NEWS: AMICA
“Sedia in formica e lampada, con dettagli lavorati su tessuto in cotone stampato,
Renaissance Rehab di Nicoletta Gatti..”
“Sedia in formica e lampada, con dettagli lavorati su tessuto in cotone stampato,
Renaissance Rehab di Nicoletta Gatti..”
“ECO-DESIGN. Lampada in ottone e tessuto di recupero, di Renaissance Rehab.”
“…in questo continuo rimando fra classico e contemporaneo nascono anche alcune delle sedie e poltroncine che arredano gli spazi: sono il risultato del progetto Renaissance Rehab con cui la padrona di casa ridà vita a pezzi della memoria, ripensandoli con tessuti provenienti per la maggior parte dagli archivi Rubelli…”
Così l’arredatrice e designer milanese Nicoletta Gatti descrive il proprio lavoro. A capo del brand Renaissance Rehab, Nicoletta si occupa del recupero e della rinascita di vecchi mobili di famiglia. Unendo le sue competenze di moda e arredamento, dona nuova vita a vecchie sedute e poltrone e permette alle famiglie di tenere con sé pezzi della propria storia in una nuova veste di tessuti d’autore.
L’idea è di ‘rimettere in circolo la bellezza’: non solo dei mobili, ma anche dei tessuti, recuperati dai fuori-catalogo di Rubelli e altrimenti destinati a finire la propria vita in magazzino. Ogni pezzo di Nicoletta è unico e personalizzato, in un approccio su misura in cui ogni oggetto è pensato per racchiudere un racconto. Renaissance Rehab tocca diversi temi importanti come la sostenibilità ma anche il legame affettivo e la memoria degli oggetti.
Da dove è nata per te l’idea di questo progetto?
Tutto è iniziato da me, con la mia storia e la mia rinascita. Dopo la dolorosa chiusura di una casa di famiglia, carica della mia storia e di tutti i miei ricordi, mi sono ritrovata con tanti oggetti che rappresentavano le mie memorie e mi sono chiesta: cosa farne? Sono riuscita a trasformare un evento triste e molto significativo in una nuova rinascita. Credo che il punto di forza del progetto stia nella sua unicità. Creo pezzi unici che grazie al sapiente savoir-faire di maestri tappezzieri rinascono a nuova vita.
Recupero oggetti, quindi parlo di sostenibilità; ma soprattutto rimetto in circolo le memorie delle persone; quindi parlo anche di amore e bellezza. Valorizzo l’artigianalità del prodotto grazie alla manodopera di maestri tappezzieri italiani e contribuisco alla lunga vita dell’oggetto.
Hai un curriculum molto variegato e hai collaborato con diversi brand importanti nei settori del tessile e dell’arredo. Cosa ti ha aiutata di più a trovare la tua identità come designer indipendente?
Ho iniziato la mia carriera nel mondo della moda, collaborando con un paio di aziende specializzate nella ricerca e nella realizzazione di quaderni di tendenza. Questo mi ha permesso di allargare i miei orizzonti guardando anche a mondi diversi, ma non poi così lontani: arredamento, architettura, cinema.
Mi sono poi avvicinata all’arredamento e ho iniziato la collaborazione con Rubelli. Come creativa utilizzo le aziende per i miei progetti e mi avvalgo di loro a seconda di quello che devo realizzare: tappezzieri per gli imbottiti su misura, maestri del vetro per le lampade… Sono io che mi rivolgo alle aziende per dare forma alle mie creazioni. Ho sempre potuto dare spazio alla mia creatività e non ho dovuto rinunciarvi a fronte di idee creative altrui.
Quando ti occupi di Interior Design, quali sono gli elementi chiave che ti permettono di ridefinire l’atmosfera di un interno?
Sono affascinata dalla materia e amo in particolare il tessuto, che è sicuramente il mio cavallo di battaglia. Lo studio del colore è un elemento fondamentale della mia espressione di creatività.
Quando devo ridefinire l’atmosfera di un interno parto sempre da ciò che si vuole mantenere: un oggetto, un mobile, una vetrata…e da lì definisco l’atmosfera.
Il mio lavoro inizia con dei moodboard, utili per fare calare il cliente nell’atmosfera che gli sto descrivendo. Scelgo sempre soluzioni dove il tessuto e la carta da parati siano i protagonisti e, se posso, arredo come se stessi vestendo una bella signora.
A quali temi e progetti ti piacerebbe dedicarti in futuro?
Ho tanti progetti a cui mi vorrei dedicare, ma uno in particolare che sto mettendo a punto in questo periodo di quarantena. Queste giornate ci hanno portati alla reclusione forzata e a ripensare ai nostri spazi e ai nostri arredi. Abbiamo ritrovato il calore delle nostre case e sicuramente rivalutato e riscoperto oggetti che avevamo dimenticato, che parlano di noi e delle nostre memorie.
Sto pensando a uno scenario molto più ampio, che vedrà coinvolti diversi attori in un lavoro comune che valorizzi la lunga vita degli oggetti e la manodopera artigianale di tutta l’Italia.
Sono convinta che le cose non finiscano, ma rinascano cambiando veste!
Per maggiori dettagli e info – nicolettagatti.com
di Gaia Passi
Parte il 22 ottobre a Torino il tour della designer Nicoletta Gatti con la missione di restaurare sedie e poltrone antiche di chiunque vorrà affidargliele. Un progetto eco-sostenibile che coinvolge maestri tappezzieri e importanti editori di tessuti per contribuire al rilancio del “saper fare” tutto italiano.
Valorizzare la rinascita della manodopera italiana e del savoir-faire artigianale dei maestri tappezzieri: è questo l’obiettivo di Renaissance Rehab On the Road, nuovo capitolo del progetto della designer milanese Nicoletta Gatti, per dare nuova vita a oggetti d’arredo datati, ma non per questo meno belli.
Dopo il successo delle sue Sedute Esaurite – una collezione di poltrone restaurate con cura e rivestite con tessuti fuori catalogo di Rubelli -, Nicoletta Gatti parte ora per un tour in sei città italiano con la missione di restaurare sedie e poltrone antiche di chiunque vorrà affidargliele. La prima tappa è Torino, dal 22 al 24 ottobre, nel laboratorio artigianale Trame di Casa: il pubblico potrà portare le sedute di persona (o una fotografia) e lavorare con Nicoletta per creare pezzi bespoke. I tessuti sono stati iselezionati dai cataloghi fuori collezione di rinomate aziende italiane: Brochier per gli stampati, C&C Milano per i tessuti naturali, Dedar per le righe e i disegni geometrici e Rubelli per i tessuti classici come jacquard e lampassi.
Le successive tappe di Renaissance Rehab si svolgeranno a Genova, Firenze, Roma, Napoli e Bari, valorizzando la bellezza delle botteghe artigiane locali (aggiornamenti sul tour sono disponibili sulla pagina Facebook del progetto e scrivendo a ngattidesign@gmail.com).
Artigiani, editori tessili, designer e pubblico lavoreranno fianco a fianco con l’obiettivo comune di rinnovare e recuperare, all’insegna della sostenibilità e della memoria.
“Un progetto di sperimentazione per oltrepassare i limiti e scoprire nuove frontiere sia come ritorno alla tradizione che come riscoperta del lavoro artigianale contemporaneo da sempre custode di un sapere manuale e di tradizioni che oggi dovremmo salvaguardare, rivalutare e continuare a fare vivere.”
“Riuso e ricerca di materie prime controllate e certificate muovono la filiera dell'arredo. Non solo aziende virtuose, ma veri e propri progetti per promuovere la cultura green.
In un mondo che sta cambiando, e con esso gli stili di vita e il modo di vivere le nostre case, c’è una tendenza che sembra non tramontare mai: l’eco-sostenibilità. L’onda verde che sta coinvolgendo ormai da tempo i principali settori dell’industria italiana e internazionale tocca anche le aziende e i progettisti di design e architettura.
Una necessità, più che una scelta, che sta prendendo sempre più piede…
Al di là delle opportunità legate ai nuovi materiali più sostenibili e rispettosi dell’ambiente o al recupero di quelli vecchi, il cambiamento però deve avvenire fin dal pensiero progettuale. In netta controtendenza con una società che impone la costante rincorsa al nuovo e all’usa-e-getta, il design e l’architettura devono tornare a creare prodotti durevoli e dall’estetica che va oltre le mode del momento, che poi è l’essenza del grande design italiano e internazionale che ha dato vita a icone senza tempo, progettate 50 anni fa ma che ancora oggi arredano le case più belle. Ed è proprio partendo dal concetto di recupero come rinascita di oggetti del cuore, che Nicoletta Gatti ha pensato al suo Renaissance rehab, evoluzione delle “Sedute esaurite”, progetto in cui a vecchie poltrone viene data nuova vita attraverso l’utilizzo di tessuti preziosi.
“Renaissance rehab vuole valorizzare la rinascita della manodopera italiana, del savoir-faire artigianale dei nostri maestri tappezzieri e la creatività degli editori tessili con i loro tessuti fuori collezione, partecipando tutti insieme al progetto di sostenibilità di lunga vita dell’oggetto", ha spiegato Nicoletta Gatti. Un vero e proprio tour itinerante, nei laboratori di sei artigiani, in altrettante città (Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Bari), valorizzando il calore e la bellezza delle botteghe. Ogni incontro sarà un laboratorio di sartoria dedicato al recupero delle proprie sedute del cuore. Il pubblico potrà lavorare con Nicoletta in spirito collaborativo per creare pezzi bespoke, portando le sedute di persona o una foto dell’oggetto con la propria storia.”
“Oggetti in trasformazione. La memoria d’altra parte è spesso connaturata all’idea della trasformazione dell’oggetto. Lo sa bene Nicoletta Gatti, interior designer milanese che a ottobre porterà in giro per l’Italia il suo progetto Renaissance Rehab, laboratorio di sartoria e upcycling dedicato al recupero delle proprio sedute del cuore…”
I tessuti fuori produzione delle aziende Brochier, C&C Milano, Dedar e Rubelli
conferiscono una nuova vita alle poltrone di famiglia. Da ottobre parte il tour per l’Italia.
di Luca Parodi
Riscoprire la bellezza delle cose, soprattutto quelle più vicine. È successo a tanti durante il lockdown. Molte persone, nel periodo di rallentamento forzato, hanno riscoperto ciò che avevano sotto gli occhi (e a portata di mano) e hanno intravisto le potenzialità racchiuse nelle cose che hanno una storia, una storia tutta italiana.
Buon cibo, ricette di una volta, prodotti locali, negozi di quartiere, botteghe, ci hanno fatto riapprezzare sapori, colori, atmosfere che davamo per scontate. Abbiamo riscoperto il fatto a mano e anche le eccellenze del Made in Italy. Sì, perché in questo momento di ripartenza, la cultura millenaria che ha plasmato le conoscenze, le invenzioni e il lifestyle, è tornata ad essere una vetrina immaginifica attraverso la quale raccontare (e rilanciare) l’economia del Paese. Da Nord a Sud.
Del resto è risaputo che per scoprire le radici del saper fare è necessario immergersi in tutte le micro-aree di cui è punteggiato il territorio, piccoli distretti specializzati in lavorazioni uniche, fulcro di un sistema creatore di bellezze apprezzate e riconosciute in tutto il mondo. Nasce da questa consapevolezza il nuovo progetto del brand milanese Renaissance Rehab, fondato dalla designer Nicoletta Gatti, che abbiamo imparato a conoscere attraverso la rinascita delle “sedute esaurite”, quell’insieme di antiche poltrone di famiglia, ricche di significati e storie, (ri)foderate con i tessuti fuori produzione dell’azienda Rubelli.
Die neuen alten Objekte von Renaissance Rehab
“Die Interior Designerin Nicoletta Gatti verwertet alte Möbelstücke und Stoffe wieder und schenkt ihnen damit neues Leben – mit Renaissance Rehab erzielt sie eine echte Renaissance alter Objekte.”
“Nicoletta Gatti, arredatrice e designer milanese, dà nuova vita a poltrone vintage e altri oggetti d'arredo attraverso un sapiente restauro e a sofisticati tessuti. È nata così la sua collezione di Sedute Esaurite, pezzi unici realizzati in modo eco-sostenibile che raccontano la nostra storia.”
“Recuperando le antiche poltrone…e reinterpretandole con preziosi tessuti…Nicoletta Gatti ha dato vita alla collezione Sedute Esaurite con il suo brand Renaissance Rehab: ogni pezzo, timbrato e numerato, è diverso dall’altro e racconta il valore della memoria attraverso un sofisticato linguaggio contemporaneo.
“Recupero chic.”
“Avete una sedia o una poltrona vecchia e rovinata, ma a cui siete affezionati? Affidatevi alla fantasia di Nicoletta Gatti, ve la riconsegnerà come nuova, rivestita in modo personalizzato…”
“L’arredatrice e designer milanese propone il Laboratorio New Life, due giorni per le vostre Sedute Esaurite. «Porta la tua vecchia sedia (o una foto) insieme alle tue storie, memorie e speranze. E noi troveremo colori e tessuti adatti per farla rinascere»
“L’arte circolare. Penso che questo sia un buon modo per guardare al future attraverso il proprio passato.”